segnalazioni / reviews

…ahnand dieser produktion lässt sich das profil des italienischen labels (oder besser anti-labels) stella*nera hervorragend beschreiben. das konzert des italienischen gitarristen wurde nämlich im jahre 2001 aufgenommen und erst 9 jahre danach ohne anlass oder ähnliches herausgegeben. diese cd ist, wie auch alle anderen von stella*nera, nich im handel oder durch einen vertrieb erhältlich, nachdem man eine anarchistische zeitschrift mit 10€ unterstützt hat, kommt daw werk per post. die in eimen solchen kulturellen konzept entstandenen platten sind immer mit individuellen gesthichten verbunden und weisen eine stark geprägte identität auf. sie sind keine kommerziellen produkte im traditionelle sinne. unvorhersehbar und unkonventionell wie das eben dargestellte produktionssystem ist auch diese cd: abenteuer klänge und freien formen, mitreißende akustische und elektrische gitarrenklänge, live mit digitalen und analogen devices gesteuert, mal zachig, mal gelassen, ohne jegliche overdubbings oder studiomanipulationen… [concerto]

...semplificando: echi frithiani, un omaggio a manzanera, un pizzico di fripp...  [clouds and clocks]

…five well-recorded and quite different pieces, performed at a solo guitar festival in desenzano del garda. the first piece is acoustic, the others electric with pedals, gliss and simple processing. guitaristic rather than abstract. piece 4 stands out… [rer catalogue]

...deve molto alla scuola di frith & co. luciano margorani, di cui "solo concert" recupera un'esibizione live in stato di grazia del luglio 2001. due improvvisazioni per acustica ed elettrica più tre canzoni strumentali (tra cui "lagrima" di manzanera) dispiegano una sottigliezza, lirismo ed ingegnosità che sapevamo proprie del chitarrista milanese, ma mai esposte prima con tanta espansiva autorevolezza...  [rumore]

...esistono lavori (pochi, e preziosi) dove le parole e le storie si annidano fra un accordo e l'altro. lontani dalla gelida e compiaciuta esposizione virtuosistica, dalle logiche di mercato, dalla banalità imperante. sincere illuminazioni fulminee e continuo, umile processo di accumulo/rilascio esperienze. delle spugne che filtrano, che pompano, energiche e non viste. storie di amori, di incontri, di incidenti occasionali, di disastri voluti. luciano margorani è musicista defilato, per scelta, per timidezza. la1919, lavori solisti (non troppi, sempre il giusto...), quasi sempre sommersi dalla vaghezza di contenuti del panorama circostante. ma qualcosa delle parole e le storie che si portano dentro filtra sempre. a rompere lo stadio del buio. “solo concert" è un live registrato a desenzano del garda nell'ambito della rassegna “sei chitarre sole”, curata da luca formentini nel 2001. un'eccellenza, domande, risposte istantanee, ancora domande, innamoramenti, delusioni. storto ed angolare, artigianalmente passionale. ecco, di passione si parla, di vita dunque. luciano margorani è chitarrista e compositore spontaneo. e sul quel palco porta con sé una classica, un'elettrica e qualche pedale. l'ampli (piccolino e discreto), accanto a lui; seduto. cinque movimenti, cinque trasparenti divagazioni fra le pieghe di un suono ed uno stile sfuggente, polveroso e ricercato. che parla d'incontri in opposition, il folk inglese, gli sperimentalismi ottanta italici, derek bailey. rilucenti ed angolari, mai scontrose, composizioni che invitano ad avvicinarsi, a porre domande, a godere delle risposte. mai banali. idealmente, ma ripreso da altra angolazione, prossimo agli spettri del marc ribot di “saints”. umana umiltà che ha voglia di ascoltare attenta ciò che gli si racconta. leggerezza e libertà. complimenti e ringraziamenti, a margorani e stella*nera... [kathodik.it]

...auf seine heroes der 70er und 80er jahre des 20. jahrhunderts nimmt gitarrist luciano margorani in seinem solokonzert mehr oder weniger direkt bezug, wenn auch nicht so explizit wie auf seiner platte mit dem hübschen titel "my favorite strings“. die aufnahme vom "6 chitarre sole“-festival 2001 in desenzano del garda wurde aus unerfindlichen gründen erst 2008 remastered und daraufhin beim kleinen, feinen label stella*nera von marco pandin publiziert. zwar kamen durchwegs eigenkompositionen, mit ausnahme eines stücks von phil manzanera, zur aufführung. annäherungen an frühe kollegen – solche, an die man sich gern, und solche, an die man sich ungern erinnert – sind nicht von der hand zu weisen. meistens regiert die virtuosität, mancherorts geht es – unter zuhilfenahme diverser effektgeräte – direkt ungustiös überladen in die breite, dann wieder frippt und fritht es, dass es eine freude ist. ein durchwachsenes, inhomogenes album mit etwa gleichviel licht und schatten... [freistil]

...una manciata di brani registrati in presa live a desenzano durante uno di quei festival intelligentemente nati e poco intelligentemente deceduti. materiale che risale al 2001 e che comprende un set di improvvisazioni alla chitarra classica ed elettrica (processata per via digitale e analogica) a cui si aggiunge la cover di "lagrima" di phil manzanera. nell'omaggio ai grandi chitarristi in auge  tra gli anni '70 ed '80 l'essenza di questa musica: fripp, hillage, belew, kaiser etc. ma non sfigurerebbero anche chadbourne, fahey e bailey. un chitarrismo a tratti naif, a tratti scorretto, senza intendimenti nascosti e sotterfugi anche quando c'è di mezzo la tecnologia...  [blow up]


 


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