Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 25/04/2024 - 11:34

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FERRARI Angelo (GIGIONE)

Muratore



S. Martino in Beliseto (CR) il 15/1/1877 -


Nel 1892 il Tribunale di Cremona lo condanna a 5 mesi di reclusione per furto. Nel 1895 emigra a Ginevra, dove l’anno successivo è condannato a 9 mesi di reclusione per “lesioni alla forza pubblica”. Nel 1898 è espulso dal territorio svizzero perché sospetto di “spendita di monete false” ed è arrestato al confine di Chiasso per “renitenza alla leva”. Nel 1901 ritorna in Svizzera dimorando a Losanna, Lucerna e Zurigo.

Nel 1905 si stabilisce a Cremona dove è diffusore dei giornali Il Grido della Folla di Milano e de L’Agitazione di Roma, “oltre ad opuscoli ed altri stampati anarchici”. Lo stesso anno è condannato a 4 mesi e 11 giorni per aver distribuito “tra gli inscritti di leva manifesti antimilitaristi incitanti alla disobbedienza delle leggi”. Nel 1906 si stabilisce al paese natale e nel 1909 a Torino dove nel dicembre 1922 subisce un’aggressione fascista. Nel 1924 è condannato a 6 mesi per ricettazione; appena scarcerato è inviato con foglio di via al paese natale. L’anno seguente ritorna nel capoluogo piemontese dove è diffidato nel 1926. Nel 1927 si rende irreperibile fino al 1929, anno in cui svolge l’attività di venditore ambulante a Torino e in cui sconta 1 mese di carcere per truffa. Appena libero, rispedito a S. Martino con foglio di via, si trasferisce a Cremona. Nel 1931 rientra al paese natale dove, nel 1933, è condannato a 9 mesi e 10 giorni di detenzione per bancarotta. Nel 1934 si trasferisce nuovamente a Cremona, dove nel 1935 sconta 3 mesi di reclusione per truffa.

Per le malsane sue idee il Ferrari riscuote in pubblico cattiva fama […] ha dimostrato di professare principii anarchici”, Cenno biografico della Prefettura di Cremona, in data 9/5/1905, ACS, CPC, busta n. 2012.

Sabato sera [il giorno 16, NdA], un gruppo di operai, 3 o 4 notoriamente sovversivi (anarchici) abitanti in quella zona [Barriera di Nizza, NdA] furono riconosciuti da una squadra di fascisti, mentre transitavano in corso Vittorio Emanuele, aggrediti e sopraffatti. Eppure uno di essi - Angelo Ferrari - fu sequestrato dagli aggressori, bastonato a sangue e condotto in questura. Non è stato peraltro consegnato alle carceri. Dov’è Angelo Ferrari?”, Cesare [Sobrito], “Il pogrom di Torino”, L’Adunata dei Refrattari, a. I, n. 20, 30/1/1923, New York.
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GB: Forse si tratta di un altro personaggio: Angelo Ferrari, 26 anni nel 1905 (ed infatti la nascita e le date non sembrano coincidere...):
tratto dal Journal de Genève, 6 luglio 1905.
Vengono arrestati Angelo Ferrari, 26 anni e Pierre Castelletti 25 anni, che hanno spacciato un certo numero di monete false di 20 cts, di 1 fr e di 2 fr. in diversi magazzini della città. In una perquisizione nel loro docimilio comune venne scoperto un materiale completo di falsari. Gli accusati negano, spiegando che si tratta di un individuo di cui ignorano il nome che ha depositato nella loro camera questi oggetti compromettenti... Non creduti sono condannati dalla Corte d'assise di Ginevra il 5 luglio ciascuno a 2,5 anni di detenzione.

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Info di Thomas Beugniet, (6.10.2019) tratto dall'Archivio centrale dello stato, ministero dell'interno, DGPS, Categorie annuali 1905, b.22 Partito anarchico, fasc. 368 Svizzera

"Regio consolato d'Italia a Basilea, 24 gennaio 1905, rapp. 143, alla Legazione d'Italia a Barna:

Signor Ministro, informo la S.V. .... che unt ale Angelo Ferrari di Parma, sedicente anarchico ed espuslo da codesto Cantone.... mi chiese udienza da Lucerna... per denunciarmi mene anarchiche in vista di uno sciopero generale per aprile prossimo, in prova delle sue delazioni mi mostrò degli stampati clandestini di Lucerna ed una lettera del noto Bertoni ed altra di certo Binazzi anarchico...

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FONTI:

Scheda curata da Tobia Imperato /
GB: Journal de Genève, 6.7.1905 / info di Beugniet Th.




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