Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 14/04/2024 - 10:27

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TONETTI Giovanni

meccanico aggiustatore di ascensori



Milano 29.8.1888 da Anacleto Paolo e Adele Malberti - Ginevra 26.1.1928
Sposato 11.7.1912, padre di 2 figli.
Fratello di Dante.

Nel 1906 risulta ancora in Italia, lavorando presso l'Expo di Milano.

Emigra in Svizzera con i genitori e con il fratello Dante il 12.2.1909, ed è segnalato nel 1911 dalla polzia locale per frequentare gli anarchici del gruppo Ecole Moderne di Ginevra GE. Risiede a Montreux VD, ma si reca regolarmente a Ginevra GE per partecipare a riunioni anarchiche. Tuttavia nel 1912 risulta già a Ginevra, dove poi nascono i due figli.
"Il Risveglio comunista anarchico" n 387 del 27 giugno 1914 si riporta la notizia che versò Fr.  10.05 come sottoscrizione a favore di uno sciopero di muratori e manovali di Ginevra (prima pagina del quindicinale)

[Segnalato nel CPC di Roma dal 1911 al 1941 - busta 5149].

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Scheda di Roberto Tonetti, 2.08.2020:

Mio nonno Giovanni Tonetti nacque a Milano, in via Carlo Maria Maggi 14 (Borgo degli Ortolani), in via il 29 agosto 1888 da Anacleto Tonetti (figlio di Giovanni e Catterina Lazzari, quindi Anacleto era fratello di Attilio). L’atto di nascita lo descrive come gracile. Era il figlio primogenito: i genitori ebbero anche Dante, Amilcare e Maria. Non posso escludere altri fratelli nati fra Amilcare (1892) e Maria (1903).

Dal casellario politico centrale di Roma so che fu riformato dal servizio militare per un difetto congenito al piede sinistro, ma in famiglia la notizia non è stata tramandata.

Da documenti di famiglia so che frequentò l’Expo di Milano nel 1906 (28 aprile 1906 – 31 ottobre 1906), aveva una tessera di ingrasso gratuito illimitato festivo, ma non ho prove che vi lavorasse, anche se è possibile: in famiglia si tramanda che suo padre Anacleto, meccanico ascensorista, avesse lavorato a fine Ottocento all’installazione di uno dei primi ascensori Stiegler nelle torri del Parco Sempione di Milano (ove successivamente si tenne l’Expo).

Si trasferisce coi genitori in Svizzera il 12 febbraio 1909, forse a Montreaux, poi dal 1911 a Ginevra.

La sua scheda biografica del Casellario Politico Centrale del 1911, priva di foto, lo descrive così: «Alto 1,74 m, corporatura giusta, capelli castani, viso di forma piena, fronte alta con sporgenza dritta, naso di forma concava e grosso, baffi color castano chiaro, bocca di forma media, nessun segno speciale».

Il 28 aprile 1911 il Dipartimento di Giustizia e di Polizia del Cantone di Ginevra riporta la frase: <<TONETTI Giovanni, fils de Amacletto et de Malberti Adele, né le 29.8.1888 à Milan, Italien, Mécanicien-Ajusteur. Le surnommé, qui fréquente l'école moderne et les anarchistes de notre ville, dit avoir séjourné à Milan, via Balestrini 2.>>

Un dispaccio riservato del Regio Console d'Italia a Lione del 10 maggio 1911 indirizzato al Ministero dell'Interno a Roma riporta: «Mi viene segnalato un tal Tonetti Giovanni di Anacleto e di Malberti Adele nato il 29 agosto 1888 a Milano, celibe, meccanico aggiustatore, come persona che professa principi anarchici. Il medesimo lavora attualmente a Montreaux (Vaud), dove lavora per conto della ditta Stiegler fabbricante ascensori a Milano, ma si reca regolarmente a Ginevra nella quale città frequenta gli anarchici e le loro riunioni. Nel segnalare a codesto Onorevole Ministero prego di volermi far conoscere se e quali precedenti sussistano in Italia sul conto di detto Tonetti. Con ogni ossequio. Il Console Generale. C. Serra

In data 8 giugno 1911 il Regio Console d'Italia a Lione del 10 maggio 1911 scrive al Ministero dell'Interno a Roma: «Tonetti Giovanni di Anacleto ha lasciato Montreaux dicendo che si sarebbe recato a Ginevra. Mi riservo di far fare le verifiche del caso.». Il 23 giugno lo stesso console scrive a Roma dicendo: «il sovversivo Tonetti Giovanni di Anacleto abita effettivamente a Ginevra, rue Fribourg 5, presso alcuni suoi parenti»

L’11 luglio 1912 si sposa a Milano con Claudia Mattiuzzi, sua vicina di casa a Milano e coetanea. Testimoni di nozze i suoi due zii paterni anarchici, Attilio e Ulderico. Dal matrimonio nasceranno i due figli (mio zio e mio padre) nel 1913-1916.

Nel 1914 a Ginevra effettua una sottoscrizione a favore di uno sciopero.

Il 27 aprile 1916 l'Ambasciata di Francia a Parigi scrive al Ministero dell'Interno italiano comunicando che il sovversivo Tonetti Giovanni di Anacleto aveva lasciato Ginevra diretto a quanto pare in Italia e chiedendo informazioni. Il 4 maggio 1916 il Ministero dell’Interno scrive al Prefetto di Milano chiedendo di rintracciare e vigilare il sovversivo. Ai primi di luglio 1916 il Ministero dell’Interno scrive al Prefetto di Milano chiedendo un riscontro della precedente nota di maggio.

Il 10 luglio 1916 il Commissario Civile della Prefettura di Milano scrive al Ministero dell'Interno comunicando che non risulta nulla a riguardo di Giovani Tonetti e chiede delucidazioni. Vi è allegato un foglietto scritto a mano dal Prefetto di Milano, non datato, in cui si scrive che Tonetti Giovanni non ha precedenti né o pendenze penali e risulta di buona condotta

Il 24 luglio 1916 il Ministero dell’Interno risponde alla Prefettura di Milano, con un tono scocciato, in cui rimarcava la richiesta di rintracciare e vigilare il sovversivo Tonetti Giovanni, citando lettere e protocolli vari.

La Prefettura replica solo il 31 dicembre 1916 la Prefettura replica al Ministero, comunicando di non aver trovato traccia del sovversivo e di aver verificato la sua posizione agli effetti di leva, ossia che Giovanni Tonetti non aveva alcun obbligo militare essendo stato riformato per un difetto patologico al piede sinistro.

Il 15 gennaio 1917 il Prefetto di Milano scrive al Ministero comunicando che Giovanni Tonetti vive a Ginevra in Rue de Fribourg con la famiglia.

Il 28 gennaio 1917 il Ministero dell’Interno chiede informazioni all’Ambasciata italiana a Parigi e il 17 febbraio 1917 il Questore della Regia Ambasciata d'Italia a Parigi conferma che il sovversivo Tonetti Giovanni di Anacleto si trova sempre a Ginevra

Il 10 marzo 1917 la Prefettura di Milano scrive al Ministero dell'Interno che il sovversivo Tonetti Giovanni ha chiesto a Ginevra il Passaporto per l'estero. La Prefettura, richiamando la sua riforma dal servizio militare e la sua buona condotta, esprime parere favorevole al rilascio del passaporto ma richiede autorizzazione al Ministero dell'Interno.

Un foglietto senza intestazione scritto a mano, con un timbro "Dal Comando Supremo", protocollo e data 12.12.1917, riporta: «Il Centro di Berna informa che un nuovo giornale anarchico avrebbe dovuto essere pubblicato a Ginevra ai primi di novembre u.s.. La direzione di detto periodico sarebbe affidata agli anarchici Bertoni, Tonetti Giovanni di Ginevra e Cavadini di Zurigo, i quali si proporrebbero di svolgere propaganda rivoluzionaria e pacifista. Si ritiene che la diffusione del giornale debba avvenire clandestinamente.»

Un altro appunto a mano del 1919 riporta: «Compreso in una lista di bolsceviki inviata dal R. Console di Lione con nota 1.1.1919 n. 712»

Il 15 ottobre 1920 la Prefettura di Milano scrive al Ministero dell'Interno che il sovversivo Tonetti Giovanni venne a Milano per ragioni di salute nel giugno precedente e si trattenne presso i propri parenti senza dar luogo a rimarchi colla sua condotta. A causa della malattia di un figlio, gli viene concesso di tornare a Ginevra, ove risiede in Rue de Lausanne 48 (dove a me risulta che il padre Anacleto vivesse e aveva una officina meccanica di ascensori)

Muore a Ginevra nella sua casa di rue Lausanne 48 il 26 gennaio 1928, ore 10:10, a soli 39 anni (Stato Civile di Ginevra, volume 1928, pagina 14, n. 27, atto non visionato).

 


FONTI:

GB // Police judiciare, Genève, 1911-1912 // [casell.pol.centr. di Roma-non visionato] / complementi del nipote Roberto Tonetti, giugno 2017 - 11.1.2019 - 14.1.2019 - poi scheda del 2.08.2020 /




CRONOLOGIA: