Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 22/04/2024 - 17:46

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MAIRET Alexandre

Pittore, silografo, insegnante, professore



Peintre, graveur, enseignant



  1914 ca    Mairet, Charles Alexandre [Jean-Mairet, Alexandre] - SIKART Lexikon zur  Kunst in der Schweiz

La Tour-de-Peilz VD 23.4.1880 da Louis Auguste Jean e Marie Louise Prélat - Ginevra GE 9.2.1947

Originario di Les Ponts-de-Martel e La Sagne NE.
Sposato con Maria Furtwengler dal 1915.

Dal 1896 al 1899 frequenta la Scuola di Belle Arti di Ginevra, dove segue con particolare attenzione i corsi di incisione su legno di Alfred Martin. Nel 1901 è nel laboratorio dello xilografo ginevrino Georges-Maurice Baud. Lasciando questo atelier nel 1907, Mairet segna una pausa nella sua carriera di incisore, per consacrarsi prioritariamente alla pittura.
Nel 1908 grazie a una borsa di studio, si reca a Firenze, Roma, in Grecia, poi in Egitto, mentre l'anno seguente ha luogo al Museo Rath di Ginevra la sua esposizione, con gli amici Blanchet, Müller e Schmidt, anche loro operanti nella sfera di Hodler. Nel 1911 è membro della Societé des Peintres, Sculpteurs et Architectes Suisses (SPSAS), nella sezione del Cantone di Ginevra. Nell'inverno dello stesso anno insegna per la prima volta storia dell'arte. Nel 1912 riceve un'altra borsa di studio. Nel 1913 partecipa all'esposizione internazionale di Monaco. Plaquette in difesa dell'arte monumentale di Hodler, in risposta al critico W. Ritter.
Nel 1916 collabora alla rivista Le Carmel fondata da Charles Baudouin. È nominato professore alla Scuola di Belle Arti di Ginevra: un posto che conserva fino al 1946.
Inizialmente subisce l'influsso del pittore Fernand Hodler, ma in seguito evolve verso un realismo più immediato. Infatti, dal 1918 al 1930 collabora ai due quindicinali anarchici Le Réveil e Il Risveglio pubblicati a Ginevra dal ticinese Luigi Bertoni: le sue silografie appaiono in particolare per i numeri del primo maggio con un totale di 49 incisioni (nel 1930 realizza anche il nuovo titolo del Réveil anarchi­ste). Nel frattempo collabora pure a La Nouvelle Internationale (con tre silografie dal 1919 al 1920) e al periodico comunista Avant-Garde (pubblicato dal 1921-1922, con 36 incisioni), a Les Tablettes e ad Art Suisse, organo della SPSAS.
Nel 1922 tra i fondatori dell'Association syndicale des peintres, sculpteurs, dessinateurs et artisans d'art di Ginevra, di cui è segretario. Nel 1924 eletto nel comitato centrale della SPSAS, di cui diventerà più tardi presidente. Nel 1926 esegue le vetrate per la chiesa della Madelaine a Ginevra dove, una decina d'anni dopo, è impegnato alla decorazione del Bâtiment electoral in occasione del 1. Maggio.
Dal 1928 al 1941 è insegnante all'Università popolare, sezione dell'Union des syndicats del Canton Ginevra e professore di storia dell'arte alla scuola delle belle arti (1919-1946). Negli anni Trenta, alla permanenza a Ginevra, alterna frequenti soggiorni in Vallese, dai quali provengono alcuni quadri di paesaggio. Dal 1938 è anche professore di silografia.
Gli è stato dedicato un film dalla Televisione  svizzera romanda: "Le Drapeau noir d'Alexandre Mairet".

 


Né 23.4.1880 à La Tour-de-Peilz (Vaud), décédé 9.2.1947 à Genève. Fils de Louis-Auguste et de Marie-Louise Prélat. Marié à Maria Furtwengler.

Après l’école des beaux-arts (dessin et peinture) et l’école des arts industriels (gravure sur bois) à Genève, il travaille dans un atelier de gravure avant de se consacrer à la peinture. Il participe à des expositions en Suisse romande et voyage en Allemagne, en Italie, en Grèce et en Egypte (1905-1910). Membre de la Société des peintres, sculpteurs et architectes suisses, un des fondateurs de l'Association syndicale des peintres, sculpteurs, dessinateurs et artisans d'art (Genève 1922). Professeur d'histoire de l'art à l'école des beaux-arts et à l'université ouvrière de Genève. C’est après 1918 qu’il collabore avec les milieux anarchistes genevois autour de Louis Bertoni, mettant ses talents de graveur sur bois au service de journaux politiques. Il offre 49 gravures au Réveil anarchiste (1918-1930), dont il redessine l’entête en 1930, d’autres aux Tablettes de Claude Le Maguet, à La Nouvelle Internationale, à L'Avant-Garde (revue communiste, 1921-1922).
Un film lui a été consacré en 1983 par la Télévision suisse romande, Le Drapeau noir d'Alexandre Mairet.


FONTI:

GB /  ME // "A.Mairet, Gravures politiques" (presentazione di Berd Wyder) Editions Octogone 1980 / "A. Mairet, Exposition et catalogue" de Berd Wyder, Musée Rath di Ginevra dal 25.9 al 16.11.1980 / AAVV," A. Mairet", Biblioteca cantonale di Lugano, giornale della mostra 13.04-19.05.1984 / Berd Wyder,"A. Mairet, Les gravures sur bois", Ed. d'en bas, Losanna 1991 /Rév. 6.11.1909 a proposito dell'esposizione del 2/22.11.1909 al Musée Rath /




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