Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 14/04/2024 - 10:27

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PETRAROYA (Petraroja - Pietraroia -Pieteraroia) Gennaro Francesco Mariano (Janvier, Dutroni)

Sarto



Tailleur d'habits



PETRAROJA, Gennaro Mariano

Napoli 10.6.1861 da Vincenzo e Giulia Blanco - Napoli 21.1.1937.

Emigrato a Parigi nel 1886, dopo una condanna per renitenza alla leva nell'aprile del 1890 è arrestato con Merlino per istigazione all'insubordinazione e all'omicidio. Espulso dalla Francia con decreto del 13.5.1890 - e condannato in contumacia il 18 luglio a 2 anni di prigione e fr. 3'000 di mutla per aver distribuito dei volantini ai soldati, per incoraggiarli a non sparare sul popolo - ripara a Ginevra.

Qui partecipa ad una riunione il 7 novembre da Ardaine, dove si decide la diffusione di un manifesto in memoria degli anarchici di Chicago; probabilmente è l'autore di aver fatto stampare questo volantino/manifesto in 3 lingue, con il concorso di Marco Sullam e Luigi Galleani. Poco dopo, l'11 novembre, in una riunione la moglie propone la formazione di un gruppo anarchico di donne anarchiche, poiché... la donna è più al corrente della miseria dell'uomo. 
Viene espulso dalla Svizzera il 15.12.1890 con Galleani, Brnard, Rovigo Hiskio Joseph (alias Morelli), Stojanoff, Weill per il volantino.

Ritorna a Napoli nel 1891 e si fa notare per un comizio ai disoccupati: denunciato per istigazione all'odio tra le classi sociali, è condannato a 14 mesi di carcere. Nel 1893 fugge a Londra dove ritrova Merlino. Nel luglio 1896 partecipa al Congresso internazionale socialista e si schiera contro la tattica parlamentare. Nel 1903 aiutando Malatesta nella lotta all'individualismo, tenta di aprire una Camera del lavoro e fonda Il Lavoro, un circolo che affianca giovani e anarchici a vecchi internazionalisti reduci della Comune.
Torna a Napoli nel 1907, aprendo di nuovo una bottega di sarto. Nell'ottobre 1910 paga con 6 mesi di carcere la complicità nell'attentato e il ruolo svolto nell'agitazione contro la visita dello zar in Italia. Si impegna nel 1916 nella campagna per strappare alla sedia elettrica Carlo Tresca. Nel 1919 a Firenze partecipa al Congresso costitutivo dell'UCAI che lo nomina membro del Comitato di coordinamento. Nel novembre 1926 è spedito al confino di Favignana per 3 anni e 8 mesi; trasferito a Lipari, nel dicembre 1927 ottiene la libertà condizionale. Nel luglio 1936 finisce in un ospedale psichiatrico, dove muore.


Naples le 10 janvier (??) 1861 - Napoli le 21 janvier 1937.

En avril 1890, Petraroya se trouvait à la prison de Sainte-Pélagie à Paris, où il avait accepté d'être "auxiliaire": il pouvait ainsi, en balayant les corridors, rencontrer les compagnons emprisonnés, comme Merlino, Malato ou Gégout.
Expulsé de France par arrêt du 13 mai 1890. Il fut ensuite condamné par contumace, le 18 juillet, à deux ans de prison et 3000 francs d'amende pour avoir distribué des manifestes aux soldats, pour les encourager à ne pas tirer sur le peuple.
A Genève, il participe à la réunion du 7 novembre 1890 chez Ardaine où la diffusion d'un manifeste en mémoire des anarchistes pendus à Chicago est décidée. Il en serait l'auteur, et c'est lui qui les aurait fait imprimer en trois langues avec le concours de Marco Sullam et Luigi Galleani.
Lors d'une réunion ultérieure, le 11 novembre, sa femme propose la formation d'un groupe de femmes anarchistes, disant que la femme est plus au courant de la misère que l'homme.


FONTI:


GB-ME // DBAI // Album Bertillon // AFS E21 14096 // Almanacco libertario. Pro vittime poliche, Ginevra 1938 // Gazette de Lausanne, 17.12.1890 //




CRONOLOGIA: