Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 14/04/2024 - 10:27

FILTRI:  Solo Donne  Solo di passaggio  Solo collaboratori dall'estero  Solo non anarchici  Solo non identificati  ultime modifiche 
Cantoni:
 AI AR AG BL BS BE FR GE JU GL GR LU NE
 NW OW SG SH SO SZ TI TG UR VS VD ZG ZH
inverti selezione cantoni     vedi sigle

AI Appenzello interno
AR Appenzello esterno
AG Argovia
BL Basilea campagna
BS Basilea città
BE Berna (anche città - capitale)
FR Friborgo (anche città)
GE Ginevra (anche città)
JU Giura
GL Glarona
GR Grigioni
LU Lucerna (anche città)
NE Neuchâtel (anche città)
NW Nidwaldo
OW Obwaldo
SG San Gallo (anche città)
SH Sciaffusa (anche città)
SO Soletta (anche città)
SZ Svitto (anche città)
TI Ticino
TG Turgovia
UR Uri
VS Vallese
VD Vaud
ZG Zugo (anche città)
ZH Zurigo (anche città)
    A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z tutto       Crea un PDF 

TRONCHET Lucien

Panettiere, manovale, muratore, segretario sindacale della FOBB ginevrina



Boulanger, maçon, secrétaire syndical de la FOBB à Genève



       Lucien Tronchet, déguisé en curé, et Pierre Tronchet, en étudiant] -  Collège du travail travestito da prete per poter passare la frontiera

Lione 4.10.1902 da Louis e Maria Giuseppina Vignotto  – Ginevra GE 25.2.1982 (o 24.2.1982).
Fratello di Henri* e di Pierre*.
Originario di Choulex GE.

A 16 anni, apprendista panettiere, scioccato nel novembre 1918 a Grenchen SO dell'attacco militare contro gli scioperanti: 3 morti e numerosi feriti. Terminato l'apprendistato rientra a Ginevra e lavora come manovale edile. Qui incontra gli anarchici del Réveil.
Nel 1922 viene arrestato per aver affisso volantini anarchici, poi come obiettore viene condannato a 20 giorni di detenzione. Ha conosciuto gli anarchici di Ginevra, in particolare Luigi Bertoni, e con gli anarchici italiani Pascal Tacchini, Giovanni Ruga, Pierre Leporati, Parisio Gaiba e con il francese Jean Cariat rifonda il Syndicat autonome des maçons et des maneuvres a Ginevra di tendenza rivoluzionaria. Nel settembre 1922 partecipa al cinquantesimo della nascita dell’Internazionale antiautoritaria a Bienne e St.-Imier BE, dove sarà presente pure Malatesta.
Nel 1926 il sindacato autonomo, con numerosi disoccupati, organizza sui cantieri del Palazzo delle Esposizioni una grande manifestazione a sostegno di uno sciopero selvaggio degli edili. Nello stesso anno un convegno del Partito socialista ginevrino, del Partito socialista italiano e del Gruppo del Risveglio anarchico in onore di Giacomo Matteotti (assassinato due anni prima) - in cui risultano oratori il socialista Nicole e Luigi Bertoni - ad una provocazione di un gruppo fascista seguito da una zuffa, Tronchet spara un colpo di pistola. Arrestato è condannato ad una multa ... simbolica di fr. 25.-!

Nel gennaio 1927 dimissiona dal Syndicat autonome e aderisce alla FOBB, riuscendo a contrastare il dominio comunista, pur rimanendo in stretto contatto con il sindacato autonomo [quest'ultimo sarà costretto a chiudere i battenti nel 1931 - vedi Cariat*] e cercando di far aderire gli anarchici a questo sindacato FOBB...
Il 22.8.1927 è tra gli organizzatori di una manifestazione a Ginevra per l’assassinio sulla sedia elettrica negli USA degli anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, con l’intervento dell’esercito: Tronchet, in testa alla manifestazione, ricercato dalla polizia fugge a Lione. Qui - come Lucien Vignotto - viene arrestato per un suo intervento nel corso di un comizio del Partito comunista e condannato a 2 mesi di prigione. Conoscerà gli anarchici spagnoli Ascaso e Durruti, appena scarcerati. In fuga per l'espulsione si rifugia presso l'anarchico italiano Attilio Copetti, dimorante a Vienne.

Nel 1928 riprende le sue attività a Ginevra, in aprile viene inaugurato il Club l'Aurore dove venono organizzate conferenze, serate musiciali e teatrali. Il 19.5.1928 promuove uno sciopero a Ginevra dei muratori della FOBB e del Syndicat autonome, sostenuti dai manovali, terrazzieri, imbianchini e gessatori, con 2'200 scioperanti, nonostante che i sindacalizzati siano inferiori ai 200. Lo sciopero – della durata di un mese – e che richiede il riconoscimento di un contratto collettivo allora inesistente, avrà ampio successo. Si susseguono, nello stesso anno, altri scioperi di cui Tronchet si fa portavoce: falegnami, ebanisti, operai della Tuilerie de Bellevue, poi quelli degli spazzacamini. Tra i fondatori della Fédération anarchiste romande nel mese di agosto, poi è costituita la Bibliothèque Germinal, e in seguito il Comité de défense sociale.
Nel 1929 viene fondata la Ligue d’action du bâtiment (LAB), braccio di azione diretta della FOBB contro i padroni non osservanti i contratti collettivi (con demolizione dei cantieri...), contro i crumiri, ecc; la sua azione dapprima tra i muratori e manovali ginevrini, si diffonde poi in tutte le sezioni dell’edilizia ed affini del Canton Ginevra, e anche nel Canton Vaud, poi in altre categorie professionali. Per queste attività, scontri, ecc., piovono condanne sui sindacalisti; per es. Tronchet nel 1930 è con­dannato il 21.7.1930 a 6 giorni di detenzione, con altri 5 compagni.
Il 1.8.1931 (festa nazionale) vi è una grande manifestazione antimilitarista, dove vengono arrestati 13 compagni, tra cui Tronchet.  Il 3.9.1932 conduce uno sciopero generale dell’edilizia contro la diminuzione dei salari e per la settimana delle 40 ore. Gli anarcosindacalisti "assaltano" il cantiere del Palazzo delle Nazioni, dove si lavorava nonostante lo sciopero ed iniziano la demolizione. In questi anni la FOBB ginevrina oltrepassa i 3'000 membri.
Il 9.11.1932 viene promossa una manifestazione antifascista dove interviene l'esercito con una scuola reclute: 13 morti e 65 feriti, tra i quali il fratello Pierre. Ricercato come uno dei fautori della manifestazione antifascista, Tronchet fugge, non prima di aver partecipato ad un convegno sindacale a Losanna VD. Con un compagno, Senn*, libera il fratello Pierre* piantonato all’ospedale e insieme fuggono in Francia, recandosi a Tolone poi a Parigi. Qui, mediante Domenico Ludovici, conoscono Makno.
Il 15.5.1933 al momento del processo (Pierre e Lucien erano rientrati in Svizzera travestiti uno da studente l’altro da prete nel mese di marzo - vedi foto) saranno assolti.
Nel 1933, sulle liste nere padronali, Tronchet non trova alcun ingaggio. Il 3.3.1933 partecipa con mezzo migliaio di persone ad impedire uno sfratto di un disoccupato: si troverà un arrangiamento con il proprietario. Collabora al Club Aurora e alla biblioteca Germinal.
Nel 1934 la FOBB locale riesce a conservare gli stipendi, a differenza degli altri cantoni dove si riscontrano notevoli diminuzioni. Il 4.12.1935 con un gruppo di compagni ben determinati, opera alla distruzione di alcuni tuguri ginevrini: alle tre del mattino, tre gruppi di uomini demoliscono i tetti. Interviene la polizia che non riesce a bloccarli, in seguito saranno arrestati trenta militanti di fronte a 2'000 persone presenti che applaudono per il loro intervento. Al momento del processo una grande manifestazione ha luogo davanti al Palazzo di Giustizia: Tronchet viene condannato a 1 mese di detenzione (15 giorni agli altri otto).
Lavora presso la Cooperativa degli operai edili (fondata da Vaglio* e compagni nel 1920), sulle liste nere padronali si reca a Zurigo alla ricerca di un lavoro... poi il 1.1.1936 diventa segretario rimunerato della FOBB di Ginevra. Questa decisione provocherà non poche discussioni all’interno del gruppo anarchico ginevrino, in particolare troverà l’opposizione di Luigi Bertoni.
Per il 1. maggio 1936 gli è proibito di prendere la parola come oratore a Losanna. Nell'agosto 1936 organizza per il Réveil anarchiste un servizio di informazione sulla rivoluzione Spagnola, che diffonde notizie provenienti dalla CNT/FAIb. Fonda il gruppo Atalante (o Adelante) per l'aiuto in armi, danaro e volontari per la rivoluzione spagnola. Organizza nel febbraio 1937 con il sostegno di Fabra Ribas, socialista ministro di Spagna a Berna, l’Office iberique d’expansion économique (OIDEE) che collega le cooperative agricole spagnole con le cooperative svizzere di consumo. Incaricato pure dal Segretariato generale della Federazione sindacale internazionale di fornire macchine rettificatrici con contatti con i fabbricanti a Ginevra, Neuchâtel e Savoia, e con Largo Caballero, ministro della guerra a Madrid (insieme a Charles Rosselet, socialista ginevrino).
Nell'ottobre 1936 si reca in visita in Spagna, accompagnando Luigi Bertoni. Nel 1939 in visita al campo di concentramento di Argèles in Francia, in cui si trovano migliaia di rifugiati repubblicani spagnoli.

Il 6.3.1940 nuovamente processato per "obiezione di ragione" e condannato a 8 mesi di prigione e privato per 5 anni dei diritti civili, cui si aggiungono 3 mesi di detenzione per un volantino che accusava i giudici di imparzialità e di intrattenere interessi padronali.

Scarcerato il 19 febbraio 1941 da Bochuz, poco dopo - con un gruppo di anarcosindacalisti - si allontana dal movimento anarchico, riprendendo le redini della FOBB di Ginevra. Nel settembre 1949 aderisce ufficialmente al Partito socialista. Poi vi sarà una svolta fondamentalmente pro-americana...
Uno dei suoi ultimi impegni pubblici sarà il sostegno alle occupazioni di immobili nel quartiere des Grottes a Ginevra nel 1978. Da pensionato riprenderà i contatti con alcuni anarchici. Nel 1979 pubblica le sue memorie ("Combats pour la dignité ouvrière").

Lettere e doc. sindacale si trovano presso le Collège deu Travail di Ginevra, da lui fondato nel 1978.

Alcune opere di Tronchet:
"Derrière les barbélés" (des camps de réfugiés de la guerre d'Espagne)", 1939.
"Face à la guerre... Devant le Tribunal militaire, Lausanne 6 mars 1940" défense de Louis Bertoni, Genève 1940 [in italiano "Di fronte alla Guerra", Lugano 1996].
"Un homme dans la Mêlée sociale, Louis Bertoni, pour son 70ème anniversaire", Genève 1942.
"1922-1942, 20anniversaire de l'union FOBB, les batailles syndicalistes des bâtisseurs à Genève", Genève 1943.
"I. partie: Cent ans de lutte des gars du bâtiment à Genève / II partie: la semaine de cinq jours", Genève 1948.
"Les actions héroiques des gars du bâtiment", FOBB, Genève 1954.
"Clovis Pignat, qui est-ce? - La vocation syndicale", Lausanne 1971 [in italiano: "Clovis Pignat - Una vocazione sindacale internazionalista", Lausanne 1971].
"Le logement doit devenir un service public", Lausanne 1973.
"Combats pour la dignité ouvrière", Genève 1979.
"Un penseur anarchiste Louis Bertoni (1872-1947) - Un anarchiste d'action Lucien Tronchet (1902-198.)" [dattiloscritto 21.11.1980].


 Né à Lyon le 4 octobre 1902, mort à Genève le 25 février 1982.

Lucien Tronchet fut élevé par sa mère à Carouge (Genève). À 16 ans, en novembre 1918, il se trouvait à Granges (Soleure) pendant la grève générale, où l’armée fit 3 morts et de nombreux blessés parmi les grévistes. En 1922, objecteur de conscience, il fut condamné à 20 jours de détention. Il se lia alors avec Louis Bertoni. Avec les anarchistes italiens Pascal Tacchini, Giovanni Ruga, Pierre Leporati, Parisio Gaiba et le français Jean Cariat, il recréa le Syndicat autonome des maçons et des manœuvres, de tendance syndicaliste révolutionnaire. En septembre 1922 il participa à la réunion internationale à Bienne et Saint-Imier, pour le cinquantenaire de l’Internationale, où se rendit aussi Malatesta.
Tronchet entra ensuite à la Fédération des ouvriers du bois et du bâtiment (FOBB, membre de l’Union syndicale suisse), tout en restant membre du syndicat autonome où les communistes étaient en train de prendre les commandes ; il essaya de faire adhérer les libertaires à la FOBB.
En 1926, les partis socialistes suisse et italien et le groupe du Réveil anarchiste tinrent un meeting à Genève en l’honneur de Giacomo Matteotti, assassiné deux ans auparavant. Une provocation d’un groupe fasciste suscita une bagarre, au cours de laquelle Tronchet tira un coup de pistolet. Arrêté, il fut condamné à une amende symbolique de 25 francs suisses.
Le 22 août 1927, il était à la tête d’une manifestation pour Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, quand la police intervint. Recherché par la police, il s’enfuit à Lyon. Il y fut emprisonné deux mois, suite à son intervention lors d’un meeting communiste. Il y fit aussi la connaissance de Francisco Ascaso et Buenaventura Durruti, qui venaient de sortir de prison.
Le 19 mai 1928, de retour à Genève, il lança une grève des maçons de la FOBB et du Syndicat autonome, soutenus par les manœuvres, les terrassiers, les peintres et les plâtriers. Il y eut 2200 grévistes, bien que les syndiqués soient moins de 200. La grève, qui dura un mois, fut un succès et obtint la conclusion de la première convention collective du secteur. Tronchet fut le porte-parole d’autres grèves cette année-là, menuisiers, ébénistes, ouvriers d’une tuilerie, ramoneurs.
En 1929 se fonda la Ligue d’action du bâtiment (LAB), section d’action directe de la FOBB contre les patrons qui n’observaient pas les conventions et contre les jaunes. Des chantiers furent endommagés, des bâtiments sabotés, des outils détruits ; la LAB, active d’abord avec les maçons et manœuvres de Genève, s’étendit rapidement à tous les secteurs du bâtiment du canton, puis à d’autres cantons et d’autres professions. Des condamnations nombreuses tombèrent sur les syndicalistes, Tronchet étant le premier visé.
Le 1er août 1931, jour de la fête nationale, treize compagnons dont Tronchet furent arrêtés lors d’une manifestation antimilitariste. Le 3 septembre 1931, Tronchet mena une grève générale du bâtiment contre la diminution des salaires et pour la semaine de 40 heures. Les gars de la LAB attaquèrent le chantier du Palais des Nations, où on travaillait malgré la grève. Ces années-là, la section genevoise de la FOBB dépassa les 3000 membres.
Le 9 novembre 1932, l’armée tira sur une manifestation antifasciste : il y eut 13 morts et 65 blessés. Pierre Tronchet, frère de Lucien, était au nombre des blessés. Recherché pour avoir organisé cette manifestation non autorisée, Tronchet s’enfuit à Paris avec son frère, qu’il avait libéré de l’hôpital avec un camarade. Le procès eut lieu le 15 mai 1933 ; Pierre et Lucien étaient rentrés en Suisse, déguisés l’un en étudiant, l’autre en prêtre, pour pouvoir s’y présenter libres. Le procès se conclut sur un non-lieu.
En 1933, Tronchet figurait sur les listes noires des patrons et ne trouvait plus d’embauche. En mars, il empêcha avec un demi-millier de personnes qu’un chômeur soit mis à la rue. Ses activités se tournèrent alors surtout sur le front du chômage. En décembre 1935, avec un groupe de copains bien déterminés, Tronchet organisa la destruction de taudis, d’immeubles insalubres dénoncés depuis longtemps : à trois heures du matin, trois groupes d’hommes se mirent à démolir les toits. La police ne réussit pas à les déloger, mais finit par arrêter trente ouvriers devant deux mille personnes qui applaudissaient l’action des syndicalistes. Lors du procès, la foule se retrouva devant le Palais de justice ; Tronchet fut condamné à un mois de prison, les huit autres à deux semaines.
Il travailla ensuite un temps à la Coopérative des ouvriers du bâtiment (fondée par Etienne Vaglio et autres en 1920), alla chercher du travail à Zurich, et finit par devenir secrétaire rémunéré de la FOBB à Genève, le 1er janvier 1936. Cela n’alla pas sans susciter des débats parmi les anarchistes genevois ; Louis Bertoni, qui mettait beaucoup d’espoir en Tronchet, le critiqua violemment.
En août 1936, il organisa pour le Réveil anarchiste un service d’informations sur la révolution espagnole, diffusant des informations provenant de la CNT-FAI. Il fonda le groupe Adelante pour envoyer des armes, de l’argent et des fournitures à la révolution; il était en revanche réservé quant à l’envoi de volontaires. En octobre 1936, il se rendit en Espagne avec Louis Bertoni ; il raconta le voyage dans le Réveil anarchiste ainsi que, sous une autre forme, dans une brochure des syndicats suisses. En février 1937, il organisa avec le soutien de Fabra Ribas, ministre socialiste d’Espagne à Berne, l’Office ibérique d’expansion économique (OIDEE), qui liait les collectivités agricoles d’Espagne avec les coopératives de consommation en Suisse. Il fut aussi chargé par la Fédération syndicale internationale, avec le socialiste Charles Rosselet, de fournir des machines outils à l’Espagne républicaine.
Le 6 mars 1940, lors de la mobilisation, il fut à nouveau condamné comme « objecteur de raison » à 8 mois de prison et 5 ans de privation des droits civiques, et à trois mois de plus pour un tract accusant les juges de partialité et d’intérêts communs avec le patronat. Sorti de prison le 19 février 1941, il s’éloigna peu à peu du mouvement anarchiste, reprenant les rênes de la FOBB genevoise, organisant des grèves et des chantiers pour éviter la militarisation des chômeurs.
En 1949, il adhéra au Parti socialiste. Un de ses derniers engagements, comme secrétaire et président de la FOBB genevoise, fut le soutien aux occupations d’immeubles dans le quartier des Grottes à Genève, en 1978. Après sa retraite, il reprit des contacts avec quelques anarchistes, jeunes ou vieux, et écrivit ses mémoires.

 


FONTI:

GB in ialiano - ME in francese //  Vedi Bibliografia  / vedi numerosi art. nel Réveil / Confrontations, Cahier No 2 de la Fondation du Collège du Travail, Ginevra 1998 // Alda De Giorgi, Collège du Travail, per l'affiliazione al PS / Rév. 1.11.1946 forte critica nei suoi confronti / per la svolta proamericana dopo la II guerra, vedi Yves Sancey e soprattutto Luc van Dongen, in Cahiers Aéhmo 30, Lausanne 2014 / Info di Patrick Auderset, Collège du travail, per le dimissioni 1927 dal Sindacato autonomo / Alexandre Elsig, "La ligue d'action du bâtiment. L'anarchisme à la conquête des chantiers genevois dans l'entre-deux-guerres", Lausanne 2015 / vedi anche Henri Tronchet* per suo "litigio" con il fratello /




CRONOLOGIA: