Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 25/04/2024 - 11:34

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ZAVATTERO Domenico

Terrazziere, commesso, pubblicista, impiegato



San Remo 29.7.1875 da Giovanni e Antonia Bruno - Ravenna 3.4.1947

A 19 anni emigra e parte per la Turchia dove esercita il mestiere di terrazziere. Al suo ritorno in Italia, nel 1897 abbandona il socialismo per l'anarchismo.

L'interrotta serie di sequestri, arresti, condanne e la repressione seguita i morti milanesi lo spingono a lasciare Torino nel maggio 1898 alla volta di Losanna VD. Arrestato nel luglio 1898 a Losanna in compagnia di Pierre Gualducci (Galducci) e Giovanni Gino “al caffé socialista italiano, rue de la Madeleine, per scandalo, minacce, ecc. (rapporto della polizia locale del 24.7.1898) e sarà espulso verso Evian due giorni dopo. Ma quasi subito lo troviamo attivo nella Svizzera romanda. Infatti, a Neuchâtel NE fa parte del gruppo di esuli che, con Ciancabilla, Oreste Giuseppe Boffino, Felice Vezzani, Alfonso Donini, Giuseppe Borello, Ersilia Grandi Cavedagni (tipografia di Ferdinando Germani) danno nel luglio vita a L'Agitatore, periodico comunista anarchico (2.7.1898-17.9.1898, 12 Ni, 1500 copie), un settimanale rivolto ai rifugiati in Svizzera e che tenta di chinarsi  ugualmente sulle condizionidi lavoro e di vita dei loro compatrioti immigrati, in particolare sulla necessità di creare un'organizzazione per gli anarchici italiani sul territorio elvetico: senza successo. Con Oreste Boffino (incisore) pubblica a Neuchâtel Il Profugo, scenette della vita d'esilio, nel settembre 1898 (No unico). Espulso dalla Svizzera il 27.9.1898 (vedi per altri info: DAVOLI*  e  ev. ARCHIMEDE*) con altri numerosi italiani dopo l'uccisone di Elisabetta d'Austria da parte di Luccheni a causa in particolare della presa di posizione de L'Agitatore in favore dell'attentato (art. di Ciancabilla). Rientra ancora clandestinamente in Svizzera e nel maggio 1899 viene arrestato a Zurigo, poi accompagnato alla frontiera italiana di Ponte Chiasso (con altri due anarchici, Spreafico e Invernizzi) e preso in carico dalle guardie regie.

Ripara poi a Londra. A settembre, mentre è a Lugano TI [??] esce a Londra Ai legalitari! nel quale critica la politica addormentatrice dei socialisti, incitandoli ad abbandonare la via elettorale per “formare un popolo educato alla rivoluzione”; agli inizi di novembre dello stesso anno in Belgio, Francia, Svizzera e poi a Milano.
Crea un'operetta che vuole mostrare alla Brasserie Bonfantini il 13.10.1906 di Ginevra mediante il gruppo Germinal.
Nel 1930 collabora a Lotta anarchica e alla rivista di Biasca TI Vogliamo! (firmandosi Holmo). Sarà espulso dalla Federazione Anarchica romagnola nel 1945.


FONTI:

GB / DBAI / Claude Cantini,"La lutte contre les anarchistes..." / Decreto di espulsione del Consiglio federale del 27 settembre 1898 / Gazette de Lausanne, 20.6.1899 per l'arresto a Zurigo, ecc. /




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