ZAVATTERO Domenico
Terrazziere, commesso, pubblicista, impiegato

San Remo 29.7.1875 da Giovanni e Antonia Bruno - Ravenna 3.4.1947
A 19 anni emigra e parte per la Turchia dove esercita il mestiere di terrazziere. Al suo ritorno in Italia, nel 1897 abbandona il socialismo per l'anarchismo.
L'interrotta serie di sequestri, arresti, condanne e la repressione seguita i morti milanesi lo spingono a lasciare Torino nel maggio 1898 alla volta di Losanna /VD. Arrestato nel luglio 1898 a Losanna /VD in compagnia di Pierre Gualducci (Galducci) e Giovanni Gino “al caffé socialista italiano, rue de la Madeleine, per scandalo, minacce, ecc. (rapporto della polizia locale del 24.7.1898) e sarà espulso verso Evian due giorni dopo. Ma quasi subito lo troviamo attivo nella Svizzera romanda. Infatti, a Neuchâtel fa parte del gruppo di esuli che, con Ciancabilla, Oreste Giuseppe Boffino, Felice Vezzani, Alfonso Donini, Giuseppe Borello, Ersilia Grandi Cavedagni (tipografia di Ferdinando Germani) danno nel luglio vita a L'Agitatore, periodico comunista anarchico (2.7.1898-17.9.1898, 12 Ni, 1500 copie), un settimanale rivolto ai rifugiati in Svizzera e che tenta di chinarsi ugualmente sulle condizionidi lavoro e di vita dei loro compatrioti immigrati, in particolare sulla necessità di creare un'organizzazione per gli anarchici italiani sul territorio elvetico: senza successo. Con Oreste Boffino (incisore) pubblica a Neuchâtel Il Profugo, scenette della vita d'esilio, nel settembre 1898 (No unico). Espulso dalla Svizzera il 27.9.1898 (vedi per altri info: DAVOLI* e ev. ARCHIMEDE*) con altri numerosi italiani dopo l'uccisone di Elisabetta d'Austria da parte di Luccheni a causa in particolare della presa di posizione de L'Agitatore in favore dell'attentato (art. di Ciancabilla). Rientra abncora clandestinamente in Svizzera e nel maggio 1899 viene arrestato a Zurigo, poi accompagnato alla frontiera italiana di Ponte Chiasso (con altri due anarchici, Spreafico e Invernizzi) e preso in carico dalle guardie regie.
Ripara poi a Londra. A settembre, mentre è a Lugano /TI [???????] esce a Londra Ai legalitari! nel quale critica la politica addormentatrice dei socialisti, incitandoli ad abbandonare la via elettorale per “formare un popolo educato alla rivoluzione”; agli inizi di novembre dello stesso anno in Belgio, Francia, Svizzera e poi a Milano.
Crea un'operetta che vuole mostrare alla Brasserie Bonfantini il 13.10.1906 di Ginevra mediante il gruppo Germinal.
Nel 1930 collabora a Lotta anarchica e alla rivista di Biasca/TI Vogliamo! (firmandosi Holmo). Sarà espulso dalla Federazione Anarchica romagnola nel 1945.
FONTI: GB / DBAI / Claude Cantini,"La lutte contre les anarchistes..." / Decreto di espulsione del Consiglio federale del 27 settembre 1898 / Gazette de Lausanne, 20.6.1899 per l'arresto a Zurigo, ecc. /
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