Michail A. Bakunin

Considerazioni filosofiche
sul fantasma divino, il mondo reale e l'uomo


Titolo originale: Appendice: Considérations philosophiques sur le fantôme divin, le monde réel et l'homme (1871).

Traduzione dal francese di Edy Zarro (versione definitiva del Collettivo La Baronata).


Indice del libro

Considerazioni filosofiche sul fantasma divino, il mondo reale e l'uomo

«C’è bisogno di ricordare fino a che punto le religioni istupidiscono e corrompono i popoli? Esse uccidono in loro la ragione, quest’importante strumento dell’emancipazione umana, e li riducono all’imbecillità, fondamento principale di ogni schiavitù riempiendo il loro spirito di assurdità divine. Esse basano sul lavoro l’umana servitù (...) Uccidono la fierezza e la dignità umane, proteggendo solo i servili e gli umili. Soffocano nel cuore dei popoli ogni sentimento di umanità e di benevolenza fraterna, sostituendolo con una crudeltà divina...»

«La scienza, ho detto, non può uscire dalla sfera delle astrazioni. Da questo profilo, essa è infinitamente inferiore all’arte, la quale anch’essa ha a che fare solo con tipi e situazioni generali, ma con un artificio che le è proprio, sa incarnare nelle forme che pur non essendo affatto vive nel senso della vita reale, tuttavia provocano nell’immaginazione dell’uomo il sentimento di questa vita (...) L’arte, e soprattutto l’arte attuale, è dunque una specie di ritorno dell’astrazione alla vita; mentre al contrario, la scienza è l’abbandono e il sacrificio perpetuo della vita fuggente, transitoria, ma reale, a profitto delle astrazioni eterne.»

Michail A. Bakunin


Settembre 2000

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