Michail A. Bakunin

Gli Orsi di Berna e l'Orso di Pietroburgo


Titolo originale: Les Ours de Berne et l’Ours de Saint-Pétersbourg.

Traduzione dal francese di Nicoletta e Gianpiero della versione pubblicata nel tomo III delle Oeuvres de Bakounine (Paris, Editions Stock 1907, pp. 11-67) con prefazione di James Guillaume.
Sono state aggiunte le note di Arthur Lehning.


Indice del libro


«...Qualsiasi governo, anche il più democratico, è il nemico naturale della libertà e più è concentrato e potente, più diventa oppressivo...

... La morale dello Stato è quindi il rovesciamento della giustizia umana, della morale umana. Questa morale trascendente, extra-umana e per questo motivo antiumana degli Stati, non è il frutto della sola corruzione degli uomini che adempiono alle funzioni. Si potrebbe dire piuttosto che la corruzione di questi uomini è la conseguenza naturale, necessaria dell’istituzione degli Stati. Questa morale è unicamente lo sviluppo del principio fondamentale dello Stato, l’espressione inevitabile di una necessità inerente allo Stato. Lo Stato è la negazione dell’umanità, è una collettività ristretta che vuol prendere il suo posto ed imporsi come fine supremo, cui tutto deve servire, tutto deve sottomettersi...

... È l’eterna storia del potere politico, da quando questo potere è stato stabilito nel mondo. Ed è ciò che ci spiega anche come e perché uomini che sono stati i più rossi democratici, e più furibondi ribelli, quando si trovano nella massa dei governati, diventano conservatori eccessivamente moderati appena saliti al potere...»

Michail A. Bakunin


Luglio 1996

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